mercoledì 16 dicembre 2009

LUCI DELLA RIBALTA

Bene decido di lasciare la Thailandia e prendo un aereo direzione Hong Kong per fermarmi qualche giorno, fare il visto per Pechino e magari un po' di shopping.
Arrivo all'aereoporto che subito mi impressiona per la sua grandezza e sinceramente credo che sia uno dei piu' grandi dell'Asia in quanto tutti i voli diretti da occidente ad oriente passano di qua.
Mi procuro una mappa e decido di dirigermi subito a fare il visto per la Cina (vi chiederete, ma come Hong Kong non e' in Cina? La risposta e' ovviamente si anche se non fa parte della Repubblica Cinese, ma e' come dire un territorio a statuto speciale) cosi' speciale appunto che il visto mi costa 1000$Hk circa 100 euro nostri che devo dire e' molto caro.
Vabbe' dopo la prima batosta prendo la metro (e ci metto circa 20 minuti a capire quale prendere perche' sembra di giocare a battaglia navale es: 32p 14f block c) che mi porta verso il mio albergo. Qui mi accorgo di non essere propriamente ad Hong Kong, in quanto dovete sapere che si espande su due isolette che sono: Lantau island dove si atterra con l'aereo, Hong kong island e Kowloon peninsula che e' una penisola e dove mi trovo con l'alloggio. La visione da questa penisola e' la migliore in quanto da' la possibilita' di vedere tutti i grattacieli dell'isola di fronte che e' HK appunto.
Sono del distretto del business e del commercio e mi sembra di essere in un formicaio ma va bene d'altronde sono un terzo della popolazione del pianeta e mi ci dovro' abituare. Hong Kong la definirei la citta' dalle mille luci, sara' perche' sono arrivato di sera, sara' perche siamo sotto natale e qui illuminano anche il piu' insulso palo, sara' infine che e' una metropoli che vive 24h su 24 e dove la gente lavora 25h su 24. Paradiso della finanza e del commercio, ha il suo fascino di ex dominio inglese e l'aria che vi si respira anche se pessima per lo smog comunque di rinascita e di uno sguardo sul futuro.
Qui tutto si puo' fare e tutto si puo' comperare, anche se la vita ha gli standard delle metropoli piu' conosciute dove il capitalismo e il dio denaro governano e ti fanno lievitare (per lo piu' anche in senso fisico dato che il piu' basso degli edifici non ha meno di 15 piani).
Insomma dopo tutto ci sta essere passati per questa piccola e sconosciuta cittadina e chissa' mai se ci ritornero' intanto pero' do un abbraccio grande alla nostra cara piccola Italia.

1 commento:

davide bresner ha detto...

vai al ristorante all ultimo piano del peninsula e prova la pisciata nei bagni disegnati da Sparks.. bellissimo!
ciao raffo
Davide