sabato 8 maggio 2010

AI CONFINI DELLA REALTA´DOVE LA LIBERTA´ SUPERA OGNI CONFINE

Lascio Santiago dopo aver passato dei bei momenti e prendo un aereo diretto per Buenos Aires, citta´che conosco molto bene in quanto e´una delle mie preferite.
La Parigi del sud America con il suo fascino bohemian decadente, la gente che e´per meta´italiana, la febbre per il calcio, la passione del tango ed infine la quantita´e la bonta´della carne (intesa anche quella che non si mangia in quanto il 65%´sono donne). Qui il vecchio Rufus si sente proprio a casa, pieno di amici e ragazze, ma senza una vera e propria dimora decide di andare a trovare una sua cara amica che gentilmente gli da´ospitalita´. Non e´passato molto tempo dall´última volta che sono giunto in questa terra, ma ogni volta mi incanta. Passo una settimana circa a Buenos dove mi offrono vari lavori tra cui anche quello di modello, ma io invece sto tentando di affiancarmi ad un agente sportivo per poter seguire le giovani promesse argentine. Decido di lasciare Buenos alla volta del nord per andare a vedere le cascate di Iguazu´che sono al confine con il Brasile ed il Paraguay e successivamente attraversare il Paraguay per poi fermarmi una notte ad Asuncion. Dal Paraguay ritorno in Argentina e mi dirigo verso Salta che si trova sulle Ande, pronto per valicarle attraverso il passo dello Jama. Spendo due parole per questo passo che unisce Salta con San Pedro de Atacama, in quanto ad un altezza di 4000 metri si attraversano deserti, saline e paesaggi unici per la loro bellezza. Una volta valicate queste montagne dove molta gente si sente male per l´altitudine (in quanto non usa un vecchio trucco locale di masticare delle foglie speciali) si arriva a San Pedro de Atacama, che e´piccola e molto turistica, ma anche molto hippie come filosofia e qui decido di fermarmi un paio di giorni per poter andare a visitare tutte le bellezze naturali che la circondano. Si forma subito un bel gruppo all´interno della guest house formato da me, da un coreano, da un brasiliano e da un rasta che ci fa da guida notturna e con cui abbiamo organizzato un party nella valle della luna indimenticabile. Di giorno invece ci sono varie attivita´tra cui escursioni in jeep, cavallo, bici, sand board per le valli che la circondano e che sono formate da vulcani di circa 6000 metri, gyeser attivi, canyon, deserti che cambiano colore e paesaggi veramente atipici. Dopo aver provato di ogni sia di giorno che di notte, lascio veramente con una lacrima questo posto fantastico portando con me delle foto della valle della luna e della valle della muerte bellissime. Mi dirigo ancora verso il nord per andare a visitare il parco nazionale Lauca al nord del Chile per poi sconfinare in Bolivia e visitare La Paz, Cochabamba, Uyuni con le sue fantastiche saline e lagune colorate. Insomma ¨...prendi il primo pullman e via, tutto il resto e´gia´poesia...¨come dice Paolo Conte, uno dei miei cantautori preferiti, che meglio si accosta con questi paesi per le sue milonghe e per la ricerca di suoni unici. Un abbraccio a tutti!