giovedì 28 gennaio 2010

BACK TO THE ROOTS!

I giorni passano con una certa costanza ma mai senza ripetitivita', sara' ancora per quella voglia di scoperta o sara' per la voglia di trascorrere ogni singola nuova esperienza in maniera diversa. Ogni giorno si apprende qualcosa di nuovo, probabilmente di diverso ed e' per questo che vi consiglio un blog di un amico italiano che vive qui a Sydney con l'intento di aprire una nuova finestra sul mondo per potersi confrontare [ http://zuluu.blogspot.com ]. Caro Luca, come ci siamo detti mille volte, viva la comunicazione e una condivisione in estrema liberta' per la divulgazione di un pensiero comune che possa in qualche modo essere compreso da tutti. I valori di amicizia e civilta', di natura con tutti i suoi colori e sapori, di musica con tutte le sue sfumature, non ci lasceranno mai.
A proposito di natura e musica, vi volevo raccontare i miei giorni trascorsi qui nella terra degli aborigeni, dove praticamente arrivo da un week end lunghissimo passato accampato come uno zulu appunto su una spiaggia deserta di finissima sabbia bianca e con un mare cristallino. Di primo acchito un paradiso, ma bisogna anche essere in grado di convivere con i piu' pericolosi animali (canguri, dingo, koala, serpenti, iguane e ovviamente pipistrelli e ragni enormi oppure delfini, balene e squali) insomma il richiamo alla natura e' veramente forte e pensare che mi trovo ad un paio di ore di macchina dal centro di Sydney. Dopo questa esperienza selvaggia decido con il mio amico Gio' di tornare alla civilta' e alla mondanita' in quanto nei giorni seguenti si sarebbe celebrato l'Australia day e il giorno dopo il mio compleanno. Ora le conoscenze dopo diversi approci tra i vari club della city (consiglio vivamente uno in particolare che non ha nome e si entra da una porticina imboscata che si trova in darlinghurst al 169, qui si entra solo se in lista, quindi poche persone e selezionate con una musica di sax e percussioni dal vivo) si sono allargate e oltre a semplici conoscenze in certi casi sono diventate anche veri rapporti di ogni genere tra cui: dare lezioni di italiano ad una orientale (innamorata della "lingua" italiana), essere l'accompagnatore italiano per una brava ed altolocata australiana e dedicarmi in lezioni di cucina a simpatiche hippie olandesi. Fare amicizia qui non e' certo un problema soprattutto se si e' italiani e con quel modo di fare che solo noi abbiamo insomma: italians do it better!
Per il mio compleanno abbiamo organizzato un party tema surfer sul tetto della casa di Guido (buena vista) ma che poi per il troppo affollamento e l'arrivo dei poliziotti siamo stati costretti a spostarci in casa (Per Tony e Olly: indovinate dove mi hanno raccattato? Ovviamente sulle scale come a NYE).
Il giorno dopo invece mi sono risvegliato magicamente non a casa mia, non a casa di Guido, ma grazie a dio a casa di una bionda australiana (chiamata Pip: che e' molto azzeccato come sopranome) che saggiamente si e' presa cura di me e con cui ho passato l'Australia day che qui e' molto sentito (essendo l'unica festa nazionale di questa giovane nazione che ha solo 200 anni). Questo evento e' molto ben organizzato e lo abbiamo passato stranamente a bivaccare per il quartiere the rocks dove sono stati per l'occasione sistemati in vari punti molto suggestivi della city: concerti gratuiti di ogni genere di musica, mercatini e parate artistiche per tutto l'arco della giornata. Insomma musica, natura, alto senso civico e voglia di divertimento hanno scandito la giornata. Torniamo alle radici, alla semplicita' e alla bellezza della natura che il mondo ci puo' regalare.
"..we sit and watch the sun go down, melted sun drifts throught the clouds, we're flying and trying to find the time, we're pushing and shoving these moments mean nothing..."
Un abbraccio grande Alarico!