martedì 9 marzo 2010

SOGNANDO LA CALIFORNIA!

Intitolo cosi' la mia nuova avventura che sta' per iniziare.
Dopo aver passato parecchio tempo qui nella terra dei canguri ed essere stato a contatto con persone squisite, ma non posso dire altrettanto degli animali in cui ci si puo' imbattere, mi dirigo verso la california cercando di seguire il caldo.
La cosa strana e' che torno indietro nel tempo, in quanto mi imbarco alle 15 e arrivo alle 10 dello stesso giorno, insomma guadagno un giorno di vita (e passo da una chiappa all'altra guardando la foto dell'emisfero). Lascio qui molte persone e ricordi di avventure passate che e' difficile da spiegare, ma che ti aiutano in alcuni momenti della vita a sentirti vivo, anche se finora devo dire che ogni paese in cui sono stato mi ha lasciato qualcosa e l'aver condiviso esperienze con ogni persona che ho avuto modo di conoscere mi rende consapevole dell'importanza dell' essere. A volte nella vita bisogna provare determinate situazioni per capirle e vivere veramente. Per lo piu' si pensa che le fantasie rispondono ad un bisogno, che riempiono un vuoto e che siano un sostituto della realta' ma che come tali non emergono in momenti di pienezza totale, ma quando manca qualcosa. Capire se stessi per capire gli altri ma soprattutto capire (anche perche' sto cazzo di australiano non si capisce una fava......e non immagino in california). Consiglio vivamente un film che mi ha fatto riflettere dal titolo "The invention of lying" che lo dedicherei volentieri a tutti i nostri politici. La storia e' molto semplice e tratta la vita di un uomo apparentemente normale che vive in un mondo paradossale dove le persone dicono e fanno quello che pensano. Insomma un mondo anche troppo perfetto che viene sconvolto e manipolato un giorno dal protagonista che inizia ad inventarsi bugie a cui tutti credono. Siamo tutti consapevoli che di bugie di per se le abbiamo piu' o meno raccontate tutti, sia per comodita' sia per manipolare e distorcere dalla realta' che spesso non e' quella che ci sta' davanti. Insomma siamo tutti manipolatori e manipolati e mi sto recando nella patria delle falsita' (FAKE USA) ma se penso alla nostra patria forse sarebbe il caso che qualcuno dicesse delle verita' e affrontasse la realta'. Lo so che non e' facile ma le poche persone che pensano diversamente (think different if you want make difference) invece di essere seguite attraverso qualsiasi forma di comunicazione, vengono spesso censurate. Caro Silvio spesso la realta' ci viene manomessa o modificata, ma a volte torna per riprendersi quello di cui e' stata deturpata. Per il momento e' tutto e mi accingo nella traversata del oceano pacifico (che di pacifico ha ben poco) e vi continuero' a scrivere dalla citta' in cui circolano i nostri caratteristici tram milanesi.........San Francisco!