martedì 13 aprile 2010

Paesaggi lunari...

Mi trovo su un bus nel tragitto da Lima verso Arequipa (circa 15 ore di trambusto), ma il vero problema e´che non riesco a prendere sonno: sara`insonnia dovuta dall´altitudine oppure sara` adrenalina dovuta dal fatto che decido di viaggiare di notte e qui tutti sconsigliano un tale tragitto di notte perche´soggetto a incidenti stradali o a brigantaggio. `Prendo tutto alla lettera e decido di partire di notte, ma in effetti gia`all´imbarco del carro bestiame noto essere lúnico gringo e per giunta vengo anche ritratto in una simpatica foto ricordo (che di simpatico direi che non ha proprio niente essendo una foto per documentare la mia presenza e inviata alle autorita`in caso di problemi sulla strada). In compenso il paesaggio lungo tutta la costa merita, in quanto sembra di essere sulla luna, in questo paesaggio desertico vi si possono vedere aquile e condor. Arequipa e`un centro famoso, non molto turistico quanto Cuzco o Machu Picchu, ma vi decido di andare in quanto si trova in una valle piena di attrazioni naturalistiche come: la riserva nazionale salinas y aguada blanca (forse le saline piu`alte al mondo a circa 4000 metri), la valle dei vulcani (che comprende il vulcano El Misti di 5800 metri) e il Canon del Colca (che e`il canyon piu`grande e profondo del mondo). Insomma la zona e`molto florida (dovuta anche alle pietre nere vulcaniche) in tutti i sensi e vale la pena sostare un paio di giorni, anche se la gente locale suggerisce un tour nel nord del Peru`che dicono essere ancora piu`suggestivo e meno turistico. Non avendo molti giorni a disposizione e avendo preso la mia direzione verso la Bolivia per poi formare un enorme triangolo con l´attrazione piu`gettonata che e`il Machu Picchu, decido di accontentarmi per il suddetto tour: Lima-Arequipa-Puno-Cuzco-Machu-Lima!

Dolcemente viaggiare, rallentando per poi accellerare, con un ritmo di vita fluente nel cuore, gentilmente senza strappi al motore.....saluti!

domenica 11 aprile 2010

Pero' il Peru'

Scusate il gioco di parole nell' intitolare la mia prossima storia, ma sono sbarcato a Lima da un paio di giorni e per il momento l'accoglienza e' stata calorosa e suggestiva. Arrivo a Lima alle 6 del mattino locale e devo raggiungere il quartiere di Miraflores dove conoscero' Marina che e' stata avvertita del mio arrivo da Clotilde in quanto colleghe per lo stesso gruppo editoriale. Cambio i miei pesos mexicani che mi sono rimasti (pochi a dire la verita') ma che non mi bastano neanche per prendere un taxi, in quanto non c'e' altro modo per raggiungere la citta' (strano ma vero). Provo a contrattare, ma il prezzo della corsa e' fisso ed allora mi ingegno e decido di fare da traduttore ad una coppia di giovani inglesi per poi dividere la corsa verso lo stesso quartiere. Miraflores e Barranco sono ritenuti i due quartieri migliori in quanto sicuri e per il fascino artistico decadente che esprimono, ma anche per la moltitudine di ristoranti e locali notturni. Qui la mia folta chioma bionda e' etichettata come gringo e la gente spesso si mette a ridere ma viene vista anche come potenziale cliente per la loro grama economia, cosi' grama che il taxista durante il tragitto guidando veramente a cazzo buca la ruota e decide di fare un mini tamponamento che viene risolto con giusto una stretta di mano....per un momento ho creduto di essere ritornato in India. Arrivo a destinazione di mattina molto presto e Marina non risponde al citofono, penso per un momento che sia troppo presto e allora mi accomodo nella hall dell'edificio ma crollo in un sonno colossale e mi addormento. Il custode incredulo cerca in tutti i modi di rintracciare il mio contatto e pazienta ma allo stesso tempo si diverte nel commentarmi agli occhi sbalorditi della gente distinta che esce ed entra dall'edificio. Dopo circa un paio di ore arriva Marina e grazie al cielo mi accoglie nell'appartamento per una doccia e poi decidiamo di raggiungere un altro componente della casa in un posto per un rapido pasto. Qui devo dire che si mangia di tutto tra cui l'alpaca ed il cuy (che e' un roditore) ma devo dire che non e' male anche perche' decidiamo di bere il pisco sauer che e' una bevanda molto dolce ma anche molto alcolica. La giornata passa velocemente in vista della serata che sara' impegnativa in quanto pare esserci un vernissage della mostra fotografica di Mario Testino con vari volti noti tra cui Kate Moss. Non male per il momento, anche se stanco morto decido ovviamente di seguire la simpatica compagnia prima ad una festa popolare in strada nel quartiere Barranco dove ovviamente continuiamo a bere pisco e a ballare balli popolari e dove l'alto grado alcolico intensifica il mio spagnolo e grazie alle movenze ballerine colpiscono l'attenzione di varie chicas locali che generalmente non sono delle bombe sexy ma alcune sono molto particolari. Il giorno dopo mi sveglio totalmente sconfusionato e decido di fare un giro per la citta' ed andare a vedere il match molto sentito qui tra real e barca e mi imbatto in un ristorante dove conosco Mario, un italiano di circa 60 anni trapiantato qui da diverso tempo, con parlata milanese e simile ad uno dei vari personaggi dei film di Salvatores. Parlo molto e in maniera schietta con Mario che praticamente si commuove nel parlare con me e mi da' varie dritte su dove andare e cosa vedere, insomma un manna dal cielo per me e prometto di tornare a trovarlo. Pian piano mi organizzo il tour che sara' molto duro in quanto attraversero' la catena montuosa Andina (la seconda piu' alta dopo l'Himalaya con picchi di 6000 metri) e andro' a visitare dei posti unici per la loro bellezza e naturalezza, ma non preoccupatevi vi terro' aggiornati sulle mie avventure. Un abbraccio!