venerdì 26 marzo 2010

Viva el Mexico!

Lascio la Citta´del Messico di sera con una corriera diretta verso Oaxaca (che´pronunciata in modo regolare, ti stimola internamente cosi´da prenderla subito alla lettera). Dopo una doccia e un riposino in hotel decido di andare a visitare subito il monte Alban (monte bianco) dove ci sono le rovine dell'antica capitale zapoteca e su questo altipiano si puo´ammirare tutta la vallata. Gli archeologi dividono la storia del monte in cinque fasi e questa antica citta´ha vari edifici che la compongonoi divisi in due piattaforme (nord e sud) con in mezzo la piazza centrale e il campo per il giuco della pelota. Visita suggestiva dove ho avuto modo di conoscere Jair che e´un ragazzo messicano che lavora in un hotel a Zipolite (circa100 km a sud da qui). Con Jair decido di andare a visitare El Tule che e´ l'albero piu´grande al mondo e quindi anche il piu´vecchio avendo piu' di 2000 anni. Pensate che questo enorme vecchietto ha una circonferenza di 58 metri e un' altezza di 42 metri ma detto cio´si mantiene in perfetta forma. Il giorno seguente decido di seguire Jair verso Zipolite e nel cammino decidiamo di fermarci a San Jose de Pacifico, che e´una cittadina di soli 500 abitanti ad un altitudine di 2700 metri, ma e´molto famosa per lo sciamano che ci abita e per i vari personaggi che ci sono passati tra cui cantanti, artisti e "studiosi" come Timothy Leary e Albert Hoffman. Qui decidiamo di fermarci il tempo necessario per ammirare il paesaggio reso ancora piu´spettacolare dal percorso dello sciamano. Ripartiamo verso sera per Zipolite in quanto Jair il giorno seguente dovrebbe lavorare ed io in veste giornalistica scroccare una notte nel suo albergo. Zipolite e´un paesino sul pacifico meno noto rispetto a Puerto Escondido ma abitata da vari italiani e pescatori locali. Mi fermo giusto una notte per poi rimettermi in viaggio verso San Cristobal de Las Cansas che e´stata terra di rifugio dei Maya durante la colonizzazione spagnola e che invece oggi e´terra di rifugio degli zapatisti. Qui mi fermo giusto una giornata per ammirare la citta´ma decido di ripartire per Palenque che e' la piu´antica citta' Maya con le sue famose rovine che si estendono per 15 km nella selva tropicale. Ogni giorno cammino per diverse ore con un caldo che sfianca, ma sono sempre piu´affascinato da cio´che leggo a riguardo di queste popolazioni che sono state una delle prime a scoprire l´ignoto universo astronomico e che hanno predetto la fine del mondo. Per il momento e´tutto un caloroso abbraccio e che la vostra stella vi possa assistere sempre.

1 commento:

Clotilde ha detto...

Hahahaha! Allora stai applicando i trucchi del mestiere! Vedi che c'è qualcosa di spirituale in Oaxaca e sei finito fino al mare alla fine! : )