giovedì 24 dicembre 2009

NATALE A TOKYO

Intitolo cosi la mia nuova avventura in quanto penso che i Vanzina non abbiano ancora sfornato il classico filmone di natale con questo titolo. Dopo le disavventure a Beijing e la visita della grande muraglia nel punto piu` a nord al confine con la Mongolia, decido di lasciare Mao e la Cina definitamente prendendo un aereo per il Giappone per trascorrere il natale.
Arrivo di sera e l`accoglienza e` un continuo inchino, qui devo dire che sono molto cordiali e rispettosi, ma se doveste chiedermi quale e` stata finora l`impresa piu` difficle, vi risponderei prendere la metro a Tokyo. Anche se stanco non demordo nel prendere comodamente un taxi dall'aereoporto verso il mio albergo e cerco in tutti i modi di arrivarci con i mezzi pubblici (anche perche qui il tenore della vita e` improponibile). Ovviamente sbaglio subito e mi ritrovo su un treno skyliner diretto chissa dove. All' arrivo del controllore, risulto senza biglietto e cerco di spiegargli la situazione, ma purtroppo non parla inglese e quindi mi fa scendere alla fermata successiva (che non figura neanche sulla mappa che ho). Stanco, affamato, con uno zaino pesante un quintale (non mi resta che piangere) ma poi come per magia ecco arrivare il mio salvatore, un coreano che parla inglese e traduce per me le scritte delle varie fermate della metro (piccola nota qui molte scritte non sono tradotte in inglese e quindi per noi inutili).
Ringrazio con mille inchini e mi ritrovo almeno nel quartiere giusto e magicamente imbocco la strada per l'hotel quasi subito. Stremato me ne vado a dormire con la preoccupazione di usare la metro il giorno dopo. Il mattino seguente mi sveglio di buon umore pronto ad affrontare la citta del futuro (qui veramente sembra Blade runner e manca solo il teletrasporto) e facendo colazione in albergo faccio amicizia con uno spagnolo con cui decido di avventurarmi per vari quartieri. Fortunatamente Ruben e` gia` stato qui e un po` riesce a muoversi anche se sbaglia anche lui ogni tanto le linee della metro e ci troviamo come Troisi e Benigni in "Non ci resta che piangere" a dover ripagare le tratte non in fiorini ma in yen e come loro due siamo riusciti anche qui un paio di volte nel non ripagare.
Tokyo e` impressionante, pensate che sono riusciti a riprodurre una Tour Eiffel sulla quale siamo saliti e abbiamo ammirato le migliaia di luci e grattacieli che compongono questa citta`. Devo dire che e` molto pulita e sicura rispetto ad altre metropoli visitate e la gente molto cordiale, anche se alle volte non so se lo fanno apposta o meno ma risultano un po` troppo faciloni e continuano a ridere, che quasi ti viene voglia di dire ma che cazzo hai da ridere? Culturalmente parlando invece per il momento sembrano veramente come li descrive la giallappa`s a "mai dire banzai" con letture di fumetti o manga e la figura di quel simpaticone di Doraimond un po` ovunque. Tappa consigliata e` il mercato del pesce (il piu` grande del mondo) ma bisogna svegliarsi verso le 5 del mattino perche` alle 7 e` gia finito tutto. Insomma passero` il natale in maniera diversa a mangiare suhi e sashimi e poi volero` verso il caldo australiano per la fine dell` anno, per il momento auguro un buon natale a tutti quanti!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vai che sei sempre grande, però impara ad inchinarti e a sorridere.
Che il nostro Natale sia con te e con chi hai vicino ed un pensiero a chi è lontano

totti goal ha detto...

Saionara Rufus!! Buon Natale

Unknown ha detto...

ciao Raff, Buon Anno !!!!!
Ti porto i saluti di tutto il 6° piano di Radio e Reti

Matteo ha detto...

buon anno cazzone

le foto!